
E’ un dovere ma soprattutto un piacere raccontare della gara di domenica scorsa 1 dicembre, la Best Woman, probabilmente la classica su strada che sui veloci 10 km di Fiumicino raccoglie le adesioni più quantitative e qualitative non solo del’atletica laziale ma anche di quella nazionale e internazionale.
In un tale contesto la gagliarda pattuglia della PR stavolta ha veramente strabiliato, ottenendo risultati assolutamente pregevoli, frutto dell’intenso e serio impegno profuso in preparazione a questa gara. Basti pensare che tutti i nostri 14 alfieri, a prescindere dal sesso o dall’età hanno chiuso sotto i 50’ minuti di gara, risultato credo non riscontrabile in nessuna delle società partecipanti, ben 150. Se non sono “mostri” questi!!
Chi scrive per motivi di salute non ha avuto la fortuna di osservare dal vivo la gara, ma i numeri parlano chiaro, e dicono di nuovi personali stabiliti, degli atleti di punta della PR che, statistiche alla mano, su quasi 2000 atleti classificati si trovano nell’elite del 3% come qualità di risultati (vengono battuti solo da 3 atleti su cento) pur con la partecipazione dei black runners, gente da 2’50 al km sui 10000!!
Di solito in occasioni di cronache e racconti di gara non ci si sofferma sulla singola prestazione e si elogia il risultato complessivo, lo spirito di squadra e tutto il resto, ma per una volta consentitemi di abbandonare questo clichè e di parlare brevemente di uno per uno dei singoli protagonisti, se lo sono sicuramente meritato.
Pacifici Carlo, la graditissima new entry PR del 2019 ha stampato un probante 35.14, superato solo dalle gazzelle degli altipiani e da alcuni professionisti dell’atletica, ma lasciandosi dietro atleti del calibro di Desideri, Solito, Mancini e altri tra i più forti del podismo laziale. Che aveva le stimmate del fenomeno si era intuito è tale si è confermato.
Fontana Massimiliiano, pur su una distanza che forse non gli è pienamente congeniale per le sue caratteristiche di fortissimo fondista, si esprime in uno strepitoso 36.11, frutto probabilmente di lavori specifici sulla velocità. Il suo celeberrimo saluto a V di vittoria al taglio del traguardo è ampiamente giustificato come il suo contagioso e simpaticissimo sorriso.
Frabotta Gabriele, il ragazzo dell’alba, quante volte il suo urlo maannaaaa ci ha scosso dal torpore! Stavolta ha “mannato” se stesso, spingendosi sino ad un 36.14 ormai ai limiti dell’eccellenza assoluta, degno finalmente dei massacranti allenamenti mattutini a cui si sottopone. Un grande, niente da aggiungere.
Tomassi Linda, stabilisce il personale in 42.14, impegnandosi strenuamente fino all’ultimo metro, ottenendo alla fine un 29° posto assoluto (su 511 atlete!) ed un 4° di categoria su un agguerrito lotto di avversarie. Costanza e serietà sono le sue doti ed i suoi limiti ancora non si intravedono. Grande Linda continua così.
De Rosa Marco, ad onta di una costituzione fisica possente ma non adattissima alla corsa ed al poco tempo che può dedicare agli allenamenti per via degli impegni di lavoro, ottiene un incredibile 42.17. L’entusiasmo e l’allegria che trasmette prima durante e dopo la gara hanno come al solito caricato i compagni di squadra come non mai. Tanto di cappello.
Marini Simone, il nostro Ironman ha aggiunto altri 10 km in un notevole 43.16 al suo immenso kilometraggio annuale. Atleta di una resistenza fuori del normale, nelle gare veloci potrebbe addirittura esprimersi anche meglio ma probabilmente non è il suo obiettivo principale, innamorato com’è delle interminabili battaglie sportive che sostiene in terra e in mare. Energia pura.
Blundo Matteo, stampa il suo 44.14 con una tranquillità ed una dinamica di corsa esemplari. Regolarissimo nel suo rendimento di grande qualità, viaggia sotto i 4.30 al km come niente fosse ed il suo contributo alla squadra non manca veramente mai. Bravo Matteo.
Cristofari Pietro, uno dei nostri atleti più costanti chiude con un 44.13 che gli vale il 39° posto di categoria M55 su ben 204 partecipanti, il che dimostra l’ottimo livello raggiunto. Non dimentichiamo che il nostro Pietro si è avvicinato da poco al mondo dell’atletica e non disdegnando puntate nel mondo dei bikers. Ciò nonostante la sua crescita nel rendimento è stata costante. Che esempio ragazzi.
Cenci Marco, nonostante il suo atteggiamento disincanto, goliardico e quasi irridente se ne va zitto zitto a stampare un sorprendente, solo per chi non lo conosce, 45.13, alla notevole media di 4.31 a km. Alla faccia! Macina km. E ha già diverse imprese alle spalle, vedi maratona di New York, chissà che non ci sorprenda ancora. Vai Marco, non ci deludere.
Nardi Angelo, nonostante un malanno fisico lo abbia tormentato per la maggior parte della stagione condizionandone la preparazione, segna un 46.30 nella categoria dei M55 che dimostra le potenzialità di questo nostro atleta. Chi lo conosce sa che dietro la sua maschera di simpatia si nasconde una determinazione feroce, soprattutto in gara. Grande maresciallo, fortissimo.
Caponera Simona, nonostante l’animo pesante per tristi vicende familiari, prende il cuore e lo getta oltre l’ostacolo, portandosi a casa un eccellente 46.14, 22° di categoria, peraltro miglior punteggio di tappa della classifica sociale di qualità, il che è tutto dire, fantastica. Brava Simo, la vita va avanti è questo è il modo migliore di reagire.
Sbardella Marco, non lasciatevi ingannare dal suo pur ottimo 46.14, quasi normale per uno con le sue capacità. In realtà ha solo voluto essere fedele scudiero a sostegno della bella performance di Simona. Marco non ha bisogno di dimostrare nulla a nessuno e tutti sanno qual è la sua vera forza. Grazie Marco.
Rita Stefania, con il suo 47.21 non finisce mai di stupire. Il suo rendimento è stato esponenziale dagli inizi e se un serio infortunio non l’avesse bloccata per buona parte della stagione chissà dove sarebbe arrivata. Del resto si capisce dall’atteggiamento che ha durante gli allenamenti, serio e deciso, che fa intuire il carattere di questa ragazza. Che tosta!
Faraglia Sandro, il nostro consigliere senior in 49.34 strappa un bel 14° posto di categoria, segno che a dispetto del poco tempo che gli lasciano gli impegni istituzionali, le sue qualità di corridore generoso e qualitativo sono intatte e le metterà sempre a disposizione per il prestigio della PR. Classe Infinita.
Cari amici vi saluto e a risentirci per i prossimi eventi
La vostra tartaruga Ninja