
Sì, è una di quelle domeniche che ti svegli, apri la finestra della camera, il cielo è sereno, il sole splende alto e dici: "Perché oggi non andiamo al mare?".
Domenica 21 ottobre è andata grossomodo così, con la differenza che quando abbiamo aperto la finestra della camera, per noi della PR, era ancora buio pesto e non sapevamo ancora che tipo di giornata ci aspettasse: ma al mare ci siamo andati comunque anzi, per non farci mancare nulla, siamo andati anche al lago.
Ci aspettava infatti la 4^ MareLago delle Terre Pontine, gara che si disputa sulla triplice distanza dei 30 km., 16 km. e 5 km. e che, come dice il suo stesso titolo, si svolge con un occhio al Lago di Fogliano e con l'altro al mare del Circeo.
Intorno alle 8 siamo già a Capoportiere, nel frattempo si è fatto giorno e la giornata si è presentata mantenendo le promesse fatte dalle previsioni meteo, bellissima. Subito a montare il nostro gazebo in prossimità della partenza ed a ritirare i pettorali; poi, fatta la spesa al mercato ortofrutticolo, pardòn, ritirato il pacco gara, una cassetta piena di frutta ed ortaggi dell'agro-pontino, eccoci a fare le prime sgambate sul lungomare.
Alle 9,30 la partenza, puntuale, con i concorrenti della 30 km. che prendono il via insieme a quelli della 16 km., ma i cui percorsi che si separano dopo aver superato di qualche metro il gonfiabile dello start; a seguire i concorrenti della 5 km. non competitiva.
Il percorso della 16 km., solo in parte in comune con quello della distanza maggiore, è davvero suggestivo; dopo i primi 4-5 chilometri su asfalto, si devia su uno sterrato che si infila nella campagna pontina: sono almeno altri 4-5 km. che attraversano fattorie, campi, ruscelli; ad un certo punto si entra in una piccola oasi e qui il percorso, sempre sterrato, si fa tortuoso con curve anche secche e con terreno a volte accidentato, ma mantiene comunque il suo contorno fatto di splendida natura. Siamo completamente immersi nel verde, spesso sovrastati dalla vegetazione, finchè a un certo punto, dopo una curva, si apre uno squarcio di luce e si propone, bellissimo sullo sfondo, il Lago di Fogliano, con l'azzurro dell'acqua che si confonde con l'azzurro del cielo: quel maledetto cronometro che portiamo al polso ci impedisce di fermarci, ma una foto panoramica quel posto l'avrebbe meritata tutta.
C'è da percorrere ancora un po' di sterrato, prima di riuscire, con una secca curva a destra, su strada asfaltata, costeggiando il Rio Martino e incanalandosi infine nel lungo tratto di lungomare che porta all'agognato arrivo.
Splendidi i risultati per la Palestrina Running, con razzia di premi a cominciare dall'unico partecipante alla 30 km., uno splendido Gianluca Cetorelli, 14° assoluto e 4° di categoria; l'ormai inarrestabile Linda Tomassi è 5^ assoluta delle donne e 1^ di categoria, così come un Gabriele Frabotta davvero super si classifica all'11° posto assoluto e 2° di categoria; ottimi piazzamenti con premio per Massimiliano Fontana (6° di categoria, Massimo Greci (6° di categoria), Matteo Blundo (6° di categoria), Arcangelo Rampini (5° di categoria) e, neanche a dirlo, l'ineguagliabile, inossidabile Presidentissimo, Giuseppe Casale, 1° di categoria che ha messo in riga (per non dire alle spalle) i suoi pari età.
Ma tutti gli altri meritano un applauso, da Paola Sebastianelli a Marco De Rosa, da Antonio Casale (reduce da infortunio e quindi al piccolo trotto) a Pietro Cristofari, da Gianluca Celletti ad Emanuele Castellani da Angelo Nardi a Paolo Alese, da Pino Ardito a Tonino Piras, da Massimo Sbardella ad Andrea Foschi, da Simone Tomassi a Stefano Sebastianelli e a Sandro Faraglia, per aver onorato questa gara, anche con ottimi tempi, ed aver contribuito a presentare una Palestrina Running con ben 21 atleti arrivati. Davvero un gran bel risultato.
Anche se poi il meglio di noi, come al solito, lo abbiamo dato da un certo "Made in Italo", tutto pesce, dove nessuno si è risparmiato; è cambiata solo la sollecitazione di un organo del corpo, con le gambe che hanno lasciato volentieri il passo alla bocca!
Buone gare a tutti
Sandro