PALESTRINA ARCHEOLOGICA

IL PERCORSO IN UN MIX DI SPORT, STORIA ED ARTE

 

La partenza della gara è sull’alberatissima Via della Vittoria (m. 475 s.l.m.): lasciandosi alle spalle Piazza S. Maria degli Angeli, dopo un ampio curvone sulla destra, inizia una leggera discesa che porta su Viale Giovanni Paolo II; si oltrepassa la seicentesca Porta del Sole con i suoi resti archeologici e si continua in discesa lungo Via degli Arcioni.

Dopo aver costeggiato il Parco Barberini, polmone verde della città, che con fontane, piccoli antri e ninfei mostra le tracce di un passato antico, si arriva al punto più basso del percorso di fronte alla Chiesa di S. Lucia (m. 450 s.l.m.).

A questo punto una decisa svolta a destra ci pone di fronte allo storico e secolare “Alberone di S. Lucia” che viene oltrepassato, iniziando poi la salita di Via De Gasperi; all’incrocio con Viale Fussen si devia a sinistra e, dopo un piccolo tratto in discesa, si affronta una salita, non lunga ma sicuramente impegnativa, che porta a Piazzale Kennedy, punto in cui l’altimetria del percorso segna il suo massimo (m. 490 s.l.m.) e che è anche sede di ristoro.

Attraversato il Piazzale si percorre Via Aldo Moro in discesa e poi tutto il tratto di falso piano di Via De Gasperi verso il Comune: siamo in pieno centro storico e, da qui in poi, bisogna fare un po’ di attenzione in quanto la pavimentazione è in sanpietrini. 

Lungo Corso Pierluigi si presenta sulla destra Piazza della Liberazione, con la sua splendida fontana, mentre sulla sinistra, un po’ rialzata, si erge la casa natale di Giovanni Pierluigi da Palestrina, tra i massimi compositori di area romana del XVI secolo e uno dei più illustri maestri di composizione polifonica sacra.  

Si prosegue ancora su un tratto pianeggiante per transitare davanti alla Cattedrale di S. Agapito Martire e al complesso archeologico del Foro di Praeneste, fino ad arrivare alla splendida Piazza Regina Margherita, al centro della quale domina la statua del più celebre cittadino di Palestrina, appunto Pierluigi.

Oltrepassata la Piazza si imbocca la caratteristica Via Anicia, e qui la strada si restringe, fino a sboccare in Piazza S. Maria degli Angeli per transitare di nuovo sotto l’arco della partenza in Via della Vittoria.

Questo percorso, della lunghezza di 3.233 metri, verrà ripetuto per tre volte per un totale di circa 9.700 metri. 

BUONA GARA A TUTTI!!!

 

Moduli Iscrizione Palestrina Archeologica 2023

Per ISCRIZIONI INDIVIDUALI scaricare l'excel delle società e compilare soltanto una riga con i propri dati e inviare via email a palestrinaarcheologica@evodata.it ,unitamente alla copia del pagamento

Volantino Regolamento Modulo Iscrizione Societa' Verifica Iscrizione

Santa Barbara 2021- Colleferro

s

 

 

Un’altra bellissima pagina di sport per la PR. Linda seconda assoluta a un passo da un’atleta di livello nazionale. Massimiliano, da buon capitano, ha svolto un eccellente lavoro da pacer e ha accompagnato Linda e non solo lungo tutto il percorso. Da parte mia posso dire di averci provato ad aiutare la nostra Top ma mi avete disintegrato e ho dovuto alzare bandiera bianca.

Verona: una pausa di due anni, ma il fascino è sempre lo stesso

Purtroppo il Covid, che si è abbattuto su tutte le nostre attività condizionando tanti nostri comportamenti, non è stato tenero neanche con il Running, che si è visto annullare gare su gare, saltando a piè pari praticamente due stagioni agonistiche.
Ovviamente ci è andata di mezzo anche Verona, e così anche noi per due anni siamo stati costretti a rinunciare al nostro, ormai tradizionale, appuntamento di novembre.

Una bella giornata

Cari atleti ed amici della PR eccoci ad un’altra puntata della nostra affascinante storia sportiva. Sabato 2 ottobre 2021 sotto l’egida della UISP Latina si corre per il Trofeo Madonna della Vittoria, per l’occasione anche Memorial Gennaro Tedesco, nel ricordo di un podista locale. Una gara che anche se di non primissimo piano gode di una certa tradizione, essendo ormai alla 35^ edizione.

I quattro Moschettieri della PR

Il solo pensiero di percorrere 30 chilometri di corsa, anche in pianura, tende in genere a scoraggiare molti; se poi questi 30 chilometri prevedono anche salite la cosa si complica ulteriormente: ed è proprio il caso della Cortina-Dobbiaco, gara storica delle Dolomiti e competizione sicuramente ricca di fascino, in grado di fondere con grande naturalezza storia, spettacolo paesaggistico e sport.